Da Montolmo e Corridonia
Montolmo, Pausula, Corridonia
Il nome del primo insediamento, formatosi assai prima del Mille, pare fosse Castelvecchio. Ben presto venne distinto con quello di “Monte dell’Olmo”, dizione che ebbe lunghissimo uso, per contrarsi poi in quella di Montolmo. Con la crescente consistenza dell’insediamento, dovuta all’ottima posizione geografica, alla fertilità del suolo ed all’intraprendenza della popolazione, il prestigio di Montolmo si affermò ovunque. L’importanza della città è attestata dal ruolo ricoperto nella storia regionale: fu sede del Parlamento Generale delle Marche nel 1306, 1307 e 1317. La sua decadenza cominciò con l’occupazione di Francesco Sforza nel 1433. Sul finire del Settecento, alcuni notabili del luogo, che volevano per Montolmo il titolo di città, presentarono istanza a Roma per modificarne il nome in quello di Pausula, originario insediamento di epoca romana, il solo che in quei tempi di fervente erudizione storica potesse conferire una patente di nobiltà.
Pausula fu così il nome che Papa Pio IX ,con Breve del 1851, attribuì a Montolmo, innalzandola al grado ed onore di Città. Ne seguì anche la trasformazione del sigillo della Comunità: sopra l’olmo sui sei colli fu significativamente aggiunta una fenice che risorge dalle sue ceneri. Nel 1931 Mussolini, per celebrare l'eroe sindacalista Filippo Corridoni che qui era nato nel 1887, decretò di modificare il nome della città in quello di Corridonia.